Biot

Dall’epoca dei Cavalieri Templari a quella delle famose giare di Biot, scoprite tutto il ricco patrimonio di un villaggio che ha saputo conservare tutta la sua autenticità provenzale…

Shopping, scoperta di laboratori, premiata dal 1997 con il marchio Ville et Métiers d’Art per l’arte vetraria, Biot è diventata, in quasi 60 anni, la capitale del vetro contemporaneo…. Tutti praticano la loro passione nella cornice autentica di un villaggio provenzale che ispira la creatività.

Il Museo Fernand Léger è un museo nazionale dedicato al lavoro del famoso artista francese del XX secolo. Il museo possiede la più grande collezione di opere dell’artista. È un museo nazionale di proprietà dello Stato con il marchio Musée de France.

Il Museo di Storia e Ceramica Biotoises è un concetto originale, che riunisce gli interessi del Comune, proprietario degli edifici, e dell’associazione originaria, che possiede e gestisce le collezioni.

Situato tra Biot e Valbonne, il Parc Départemental de la Brague si estende per ben 480 ettari. I sentieri di Biot svelano i segreti più nascosti del paesaggio mediterraneo.

Ogni martedì mattina, dalle 9.00 alle 13.00, la rue Saint-Sébastien

All’ingresso del villaggio di Biot, la strada è ricoperta da una varietà di bancarelle e si riempie del trambusto del mercato provenzale. Lungo tutta la via principale e fino alla Place des Arcades.

Ogni sabato, dalle 9 alle 13, la Place des Arcades di Biot ospita un nuovo mercato dedicato al cibo biologico e locale di qualità.

La parte occidentale del Comune fa parte del parco tecnologico di Sophia Antipolis, che copre circa 1/3 della sua superficie. Un nuovo boom demografico ed economico, che ha portato la popolazione del comune da 3.000 a 10.000 abitanti.

La chiesa di Biot, classificata come Monumento Storico nel 1984, fu ricostruita nel XV secolo, contemporaneamente al villaggio, sulle rovine di una precedente chiesa romanica del XII secolo, a sua volta probabilmente costruita su un santuario romano.