Le LavandouMarina Le Lavandou
©JWackenhut / IStock

Fuga a Le Lavandou

Un tempo villaggio di pescatori, Le Lavandou è oggi una località balneare che merita una visita per le sue spiagge infinite, le acque traslucide, i delfini e i paesaggi. Le Lavandou è anche un’ottima base per scoprire il patrimonio naturale dei comuni limitrofi.

Terra di delfini e pescatori

Situato ai piedi del Massiccio dei Maures e di fronte alle Isole d’Oro, Le Lavandou è un autentico villaggio di pescatori. Sebbene la località balneare conti oggi solo una decina di pescatori, è stata fondata poco più di un secolo fa da pescatori genovesi e catalani, attirati da un mare particolarmente ricco…

I numerosi incontri con i cetacei al largo della costa le hanno fatto guadagnare il soprannome di “Città dei delfini”. Fa anche parte del Santuario Pelagos, un’area marittima che beneficia di un accordo per la protezione dei mammiferi marini.

Dodici chilometri di sabbia fine

Le Lavandou è nota anche per le sue spiagge. Ci sono dodici spiagge di sabbia fine che si estendono per quasi dodici chilometri di costa, dal quartiere di Anglade a Pramousquier. Familiare, sportiva o discreta, troverete sicuramente la spiaggia che fa per voi. Sebbene ogni spiaggia abbia le sue peculiarità, tutte sono facilmente accessibili grazie ad apposite strutture.

Questo patrimonio, uno dei più belli della città, è stato premiato con i tre marchi seguenti
“Non dimenticate quindi di prendervene cura!

Una gita in bicicletta per tutti

Volete raggiungere le spiagge inbicicletta o semplicemente scoprire Le Lavandou in modo diverso? La vecchia linea ferroviaria“Train des Pignes” è stata completamente riqualificata in una pista ciclabile sicura e accessibile a tutti. Questo percorso, regolarmente ombreggiato da un’abbondante vegetazione, è particolarmente adatto alle famiglie. Si snoda per otto chilometri lungo la costa da Le Lavandou a Pramousquier. Per percorrerlo, basta andare alla rotonda 1re D.F.L. e prendere la seconda uscita.

Due finestre verdi sulla costa

Visitando Le Lavandou, è impossibile non fermarsi al Domaine du Rayol, nel comune di Rayol-Canadel. L’architetto paesaggista Gilles Clément ha progettato“Le Jardin des Méditerranées” in quest’area naturale protetta. Un invito a viaggiare tra i paesaggi mediterranei del mondo, ma anche tra quelli con climi più aridi o subtropicali.

Un’altra finestra verde sulla costa, sempre a Le Rayol-Canadel:la Corniche des Maures. Affacciata sulle Îles d’Or, si trova a metà strada tra Cap Bénat e la penisola di Saint-Tropez. I ripidi pendii della Corniche offrono un cambio di scenario mozzafiato, affacciandosi sulle acque cristalline della baia.

Grazie alla sua eccezionale biodiversità, vi consigliamo di scoprire questa pepita con una passeggiata guidata da una guida naturalistica che vi svelerà tutti i suoi segreti.

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