Un microclima vallaurense per un arancio senza eguali
Se la coltivazione del Bigaradier, un piccolo arancio di altezza compresa tra i 3 e i 10 metri, è diventata rapidamente il fiore all’occhiello dell’economia vallaurese a partire dalla fine del XIX secolo, è certamente grazie all’espansione dell’industria dei profumi, ma anche e soprattutto grazie a un microclima particolarmente favorevole. La città dei vasai vanta ancora una quarantina di coltivatori di fiori d’arancio.
Per soddisfare la domanda sempre crescente di Neroli, l’essenza dei fiori d’arancio, nella tenuta di Château Robert sono stati recentemente ripiantati quattrocento alberi di arancio acido.
Il bigaradier ha una particolarità rispetto agli altri aranci: tutte le sue parti possono essere utilizzate e le sue proprietà sono impiegate per scopi farmaceutici, alimentari, profumi e cosmetici. Per questo motivo questo arancio richiede una cura rigorosa. A Vallauris-Golfe Juan, il clima e il terreno sono perfettamente adatti alla coltivazione di questo albero.
Con temperature fino a -8°C, il microclima della Costa Azzurra consente di raggiungere una longevità massima di 600 anni!