Già nel 1928 i militari pensavano di costruire una moschea per le truppe coloniali, affinché i soldati dell'impero coloniale non si sentissero troppo isolati al di fuori del loro Paese. L'iniziativa del progetto fu del capitano Abdel Kader Mademba, sostenuto dal colonnello Lame, all'epoca comandante delle armi. L'obiettivo era quello di costruire un monumento paragonabile alla pagoda Hông Hiên Tu, costruita dai fucilieri indocinesi.
Completata nel 1930, si trova non lontano dal campo di Caïs. All'epoca era adornato da capanne africane e termitai ricreati con l'obiettivo di "dare al fante nero l'illusione, il più fedele possibile, della materializzazione di un ambiente simile a quello che aveva lasciato"; La sera, durante le interminabili discussioni, sentiva l'eco del tom-tom risuonare contro le pareti di un edificio familiare, evocando visioni che ammorbidivano la sensazione di isolamento che talvolta provava, collocandolo, per così dire, in un'atmosfera nativa". " (Capitano Abdel Kader Mademba).
È di proprietà del Ministero della Difesa. Il Musée des troupes de marine di Fréjus è responsabile della sua custodia.
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