
Il primo ricordo che ho di mia madre risale a quando avevo quattro o cinque anni. Chiamava me e i miei due fratelli per cena e diceva: "Ragazzi e Guillaume, venite a tavola!"
E l'ultima volta che le ho parlato al telefono, due giorni fa, ha riattaccato e mi ha detto: "Ti bacio, tesoro mio". Beh, diciamo solo che tra queste due frasi ci sono stati alcuni malintesi.
Da ragazzo, Guillaume pensava di essere una ragazza. O almeno, si comportava come tale, il che non dispiaceva a sua madre, che non perdeva occasione per creare confusione. Attraverso un testo toccante e divertente, Guillaume Gallienne dipinge il ritratto di un ragazzo smarrito, oggetto di una preoccupante confusione sessuale. Di fronte a un ambiente ostile, mette in discussione la propria identità, costruita attraverso le "norme" sociali. Poi confonde i confini, alimenta la confusione, gode di questa "fragilità" e rende omaggio alla femminilità. Senza sembrare, e con molta derisione, Guillaume prende a calci il formicaio perché non rivendica altro che la propria diversità e il proprio diritto alla felicità, in una società che sogna inclusiva.
TT Télérama
Con la sua libertà unica, Jean-François Breuer fa rivivere la storia dell'adorato figlio di sua madre (...) Dieci anni dopo, ecco una nuova versione di grande successo!
Le Figaro Magazine
È un successo enorme. Un one-man show fantastico.
La Provence
Un adattamento irresistibilmente divertente.
Regia: Patrice Mincke.
Con: Jean-François Breuer. Scene e costumi: Anne Guilleray. Luci: Philippe Catalano. Coreografie: Laura Cabello Perez. Immagini e foto: Lou Verschueren.
Produzione: LIVE Diffusion.
Da ragazzo, Guillaume pensava di essere una ragazza. O almeno, si comportava come tale, il che non dispiaceva a sua madre, che non perdeva occasione per creare confusione. Attraverso un testo toccante e divertente, Guillaume Gallienne dipinge il ritratto di un ragazzo smarrito, oggetto di una preoccupante confusione sessuale. Di fronte a un ambiente ostile, mette in discussione la propria identità, costruita attraverso le "norme" sociali. Poi confonde i confini, alimenta la confusione, gode di questa "fragilità" e rende omaggio alla femminilità. Senza sembrare, e con molta derisione, Guillaume prende a calci il formicaio perché non rivendica altro che la propria diversità e il proprio diritto alla felicità, in una società che sogna inclusiva.
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Produzione: LIVE Diffusion.
Tariffe
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Il 18 ottobre 2025
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Tarrifa intera
20.90€
Prezzo ridotto
15.90€
Bambino
12.60€
Studente
12.60€
Orari
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Il 18 ottobre 2025
- 20:30