







Ivan Bounine, Premio Nobel per la letteratura nel 1933, trascorse molti anni a Grasse.
Ivan Alekseïevitch BOUNINE, poeta e romanziere, primo Russo ad aver ricevuto il premio Nobel per la Letteratura nel 1933 nacque a Voronej nel 1870, da una famiglia nobile e povera. Trascorse infanzia e adolescenza in mezzo alla natura e ne fu profondamente segnato per tutta la vita.
Nel 1901 si vide assegnare dall’Accademia russa il premio Pushkin per i suoi talenti di poeta e la qualità delle sue traduzioni. Ma Bounine fu innanzitutto un prosatore. Con l’amico Tchekhov condivise i suoi punti di vista su questioni di estetica e di filosofia. Ammirò Tolstoï le cui preoccupazioni per il popolo erano anche sue. Riprese la tradizione realistica classica di Tourgueniev dal quale aveva ereditato la lingua pura, precisa e melodiosa.
Avendo condannato la Rivoluzione, Bounine si rifugiò a Parigi nel 1920 poi a Grasse dal 1923 al 1945.
Si spense a Parigi nel 1953.
I legami tra l’attività creativa d’Ivan BOUNINE e la città di Grasse sono inscindibili.
Bounine fu immediatamente soggiogato da Grasse che ai suoi occhi possedeva tutti i pregi: l’altitudine che offre allo sguardo un panorama con un orizzonte senza limiti dove appaiono contemporaneamente mare e montagna, un’aria al tempo stesso mite, profumata e stimolante, un centro storico immutabile e allo stesso tempo popolato e industrioso.
LE DIMORE DI IVAN BOUNINE A GRASSE
• Villa La Rivolte - (già Mont-Fleuri) - Chemin des Lierres (Strada delle Edere)
Elegante dimora del XIX secolo trasformata in Bed&Breakfast.
A nord di Grasse. La strada cosiddetta des Lierres (delle Edere) sbuca in boulevard Alice de Rotschild.
• Villa Belvedere - Viale Henri Bénard
Prendere verso il Giardino della Principessa Paolina. All’altezza della statua di Bounine, voltarsi verso il mare, sul marciapiede a sinistra imboccare la strada del Vieux Logis, scendere le scale. Una targa commemorativa in onore di Bounine è posta all’ingresso della proprietà.
• Villa Jeannette - 35 boulevard Georges Clémenceau
Strada Napoleonica. Prima del parcheggio della piscina Altitude 500, a sinistra.
Una targa commemorativa è fissata sulla roccia all'ingresso della proprietà.
Nel 1901 si vide assegnare dall’Accademia russa il premio Pushkin per i suoi talenti di poeta e la qualità delle sue traduzioni. Ma Bounine fu innanzitutto un prosatore. Con l’amico Tchekhov condivise i suoi punti di vista su questioni di estetica e di filosofia. Ammirò Tolstoï le cui preoccupazioni per il popolo erano anche sue. Riprese la tradizione realistica classica di Tourgueniev dal quale aveva ereditato la lingua pura, precisa e melodiosa.
Avendo condannato la Rivoluzione, Bounine si rifugiò a Parigi nel 1920 poi a Grasse dal 1923 al 1945.
Si spense a Parigi nel 1953.
I legami tra l’attività creativa d’Ivan BOUNINE e la città di Grasse sono inscindibili.
Bounine fu immediatamente soggiogato da Grasse che ai suoi occhi possedeva tutti i pregi: l’altitudine che offre allo sguardo un panorama con un orizzonte senza limiti dove appaiono contemporaneamente mare e montagna, un’aria al tempo stesso mite, profumata e stimolante, un centro storico immutabile e allo stesso tempo popolato e industrioso.
LE DIMORE DI IVAN BOUNINE A GRASSE
• Villa La Rivolte - (già Mont-Fleuri) - Chemin des Lierres (Strada delle Edere)
Elegante dimora del XIX secolo trasformata in Bed&Breakfast.
A nord di Grasse. La strada cosiddetta des Lierres (delle Edere) sbuca in boulevard Alice de Rotschild.
• Villa Belvedere - Viale Henri Bénard
Prendere verso il Giardino della Principessa Paolina. All’altezza della statua di Bounine, voltarsi verso il mare, sul marciapiede a sinistra imboccare la strada del Vieux Logis, scendere le scale. Una targa commemorativa in onore di Bounine è posta all’ingresso della proprietà.
• Villa Jeannette - 35 boulevard Georges Clémenceau
Strada Napoleonica. Prima del parcheggio della piscina Altitude 500, a sinistra.
Una targa commemorativa è fissata sulla roccia all'ingresso della proprietà.
Tariffe
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Accesso libero.
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Posizione
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Contatto Ivan Bounine, lo scrittore più ‘grassois’ degli scrittori russi
Lingue parlate
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Ambiente
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- Campagna
- Nella periferia della città