Quindici corpi danzanti, giovani e meno giovani, invadono il palco in una condivisione di generi di cui Mourad Merzouki ha il segreto. Con un'energia e una generosità che sono il suo marchio di fabbrica, e uno sguardo tenero sullo scorrere del tempo... Dalle situazioni burlesque alle tenere effusioni, lo spettacolo assume le sembianze di una guinguette dove è bello incontrarsi e ballare, a qualsiasi età!
Hip hop, breakdance, moonwalk, danza contemporanea e persino qualche passo di tango, il coreografo ha da tempo abolito i confini tra le scritture coreografiche. Oggi si spinge ancora oltre, liberandosi dalle rappresentazioni formate del corpo: qui i giovani sfoggiano una silhouette impeccabile e sviluppano gesti focosi, gli altri hanno pance e capelli grigi, strizzati in abiti retrò, appesantiti dai chili di troppo. La magia avviene fin dal loro primo incontro, trascesa dalla musica elettronica del duo franco-svizzero-argentino Müller & Makaroff (Gotan Project) che aveva già composto la musica per la sua Danse des jeux. L'arte del travestitismo si esprime appieno in una commedia umana dal tono volutamente umoristico e dall'aspetto anticonformista, con un titolo che strizza l'occhio al quartiere di Beauséjour, dove il coreografo è cresciuto a Saint-Priest. A cinquant'anni, affronta il tema della vecchiaia senza nostalgia ma con tenerezza, facendo parlare i corpi con poesia, leggerezza e sensibilità.