Château de l'Anglais (Villa Smith)

In questo luogo fece erigere una sontuosa dimora, affiancata da numerose dependances e strutture che avrebbero impreziosito il giardino circostante, da lui stesso abbellito con l'aggiunta di molti alberi. Ispirandosi all'architettura tipica dell'India, la cosiddetta "folie Smith" diventa tanto oggetto di ammirazione quanto di scherno, incarnando al contempo l'essenza stessa della diversità architettonica importata dai vacanzieri. La villa, nel corso degli anni, ha subito un processo di ampliamento curato dal suo secondo proprietario, il conte Melchior Gurowski de Wezele, che ne ha trasformato la destinazione originaria in un luogo di ritrovo mondano. Tuttavia tale estensione ha comportato una perdita significativa della sua silhouette originale, con la chiusura delle arcate e le modifiche apportate alle aperture, oltre alla modificazione del colore, inizialmente concepito per richiamare l'aspetto del mattone. Nel 1927 venne aperto un complesso residenziale all'interno del parco, accessibile dall'attuale avenue Jean-Lorrain.