NUMERO DI VISITATORI ANNUALI PIÙ UNIFORMEMENTE DISTRIBUITI NEL CORSO DELL’ANNO
Il 2023 è stato il primo anno completo dopo Covid, con oltre 11 milioni di soggiorni annuali distribuiti sull’intero anno, con un aumento del 9% rispetto al 2022 e un ritorno ai livelli del 2019. Sebbene l’estate sia il momento più alto per il turismo in Costa Azzurra, il 2023 è stato particolarmente caratterizzato da una stagione estiva più lunga, che quest’anno va da aprile a ottobre, con un picco meno pronunciato in agosto.
Più della metà dei visitatori proviene dall’estero, con un totale di 6 milioni di soggiorni stranieri, quasi al livello record del 2019 e con un aumento del 20% rispetto al 2022, vale a dire 1 milione di soggiorni stranieri in più. Il ritorno dei visitatori stranieri a lungo raggio si aggiunge al fatto che i visitatori nazionali sono ancora fedeli alla Costa Azzurra. I visitatori internazionali rappresentano il 51% dei soggiorni turistici nel 2023, grazie alla sempre maggiore apertura della Costa Azzurra al mondo, con 44 Paesi collegati con voli diretti all’aeroporto di Nizza Costa Azzurra per la stagione estiva 2023.
Le nazionalità più rappresentate in Costa Azzurra quest’anno sono state gli italiani (circa il 16% degli stranieri), gli inglesi e gli irlandesi (15%), gli americani (10%), i tedeschi (9%), i belgi-olandesi (7%), gli scandinavi (6%), gli europei dell’Est esclusa la Russia (5%) e gli svizzeri (4%). Solo i mercati della zona Russia-Asia mostrano ancora un deficit significativo a causa delle tensioni geopolitiche, con un numero di visitatori pari alla metà di quello del 2019 in generale, anche se i clienti giapponesi sono tornati in auge, con soggiorni che dovrebbero triplicare tra il 2022 e il 2023 (raddoppiando per cinesi e australiani-olandesi).
Grazie a questi visitatori provenienti da tutto il mondo, il tasso di occupazione alberghiera si attesta a oltre il 64% per l’intero anno, ovvero +1 punto rispetto al 2019 – anno di riferimento per le presenze turistiche – e all’80% per il periodo da maggio a settembre. Grazie all’allungamento della stagione, al ritorno della clientela extraeuropea e all’andamento dei prezzi correnti, i consumi turistici complessivi legati ai soggiorni (esclusi i visitatori giornalieri) rappresentano circa 6,5 miliardi di euro, il 60% dei quali spesi da turisti stranieri.