Palco intimo Peillon Jazz FestivalUna scena intima a Peillon
©Bruno Tocaben

5 motivi per non perdere il Peillon Jazz Festival

Ci vediamo a Peillon dal 4 al 7 luglio 2025!

Tenetevi forte, la 5ᵉ edizione del Peillon Jazz Festival promette un’eccezionale impennata musicale nel cuore di uno dei più bei villaggi arroccati dell’entroterra nizzardo. Adagiato a 376 metri di altitudine, Peillon diventa ogni estate una vetrina per i più grandi nomi del jazz, in un’atmosfera allo stesso tempo amichevole, poetica… e vertiginosa!

Novità 2025: ogni giorno del festival inizia con un concerto gratuito alle 15.00 in Place de Sainte-Thècle (all’ingresso del villaggio), prima di partire per il cuore storico del villaggio con il bus navetta gratuito dalle 17.00.

1 – Per il programma 2025

La serata inaugurale di venerdì 5 luglio si preannuncia fiammeggiante: il virtuoso trombettista Éric Le Lann presenterà “Notes de Liberté “, un vibrante omaggio alla scena jazz degli anni Sessanta. Accanto a lui, la cantante franco-camerunense Sandra Nkaké affascinerà il pubblico con “Dreamer “, una performance solare e impegnata che unisce soul e jazz organico.

Sabato 6 luglio, è il momento di una fusione di ritmi ed emozioni. Il percussionista Minino Garay aprirà la serata con “Improvisión “, un viaggio tra Argentina, Africa e le strade di Parigi. Sarà poi la volta della carismatica Leila Olivesi che presenterà “Astral “, un progetto cosmico all’incrocio tra jazz modale e world music.

Domenica 30 luglio, il diciassettenne prodigio del pianoforte Giovanni Gambino si esibirà in quartetto con il suo“Talent azuréen“. Il contrabbassista Clovis Nicolas si esibirà poi in“The Contrapuntist“, combinando le sue due formazioni jazz e classica. Il pianista Giovanni Mirabassi concluderà la serata con la sua interpretazione del jazz italiano, accompagnato dal batterista e patron del festival André Ceccarelli e dal contrabbassista Thomas Bramerie.

Lunedì 1° luglio, il chitarrista Sylvain Luc eseguirà il suo“South Story” con un quartetto all-star! Infine, il pianista Jean-Pierre Como propone il suo“My Little Italy“, una serata tenera, solare e gioiosa per chiudere il festival.

2 – Per l’intimità del festival

Peillon è il Festival del cuore”, spiega il crooner Hugh Coltman, sul palco l’anno scorso. Non cerchiamo necessariamente i grandi palchi, ma soprattutto l’emozione con il pubblico… 300 o 1000 persone, è la stessa cosa. Qui è molto intimo e mi è piaciuto molto! Con un pubblico più grande, devi fare uno spettacolo più grande…”.

Questo festival come nessun altro rende omaggio al grande jazzista locale di fama internazionale, il contrabbassista Marc Peillon.

Un nome premonitore che ha ispirato la creazione del Peillon Jazz Festival a Peillon, un villaggio nell’entroterra di Nizza, a seguito di un incontro tra Jean-Marc Rancurel, sindaco di Peillon, e Alban Leloup, i due co-fondatori di questo evento.

In questo jazz club all’aperto, star internazionali si incontrano con artisti locali per un ricco programma, orchestrato da due appassionati di jazz, Alban Leloup e Thomas Layrac.

3 – Per il villaggio storico

L’antico villaggio di Peillon è un tesoro protetto, situato su una collina vertiginosamente ripida. Scoprite il labirinto di stradine e passaggi a volta un tempo utilizzati dai muli… fino a questo incredibile panorama sulla valle di Launa.

Senza dimenticare gli affreschi del Canavesio nella cappella dei Pénitents Blancs. È anche un’ottima occasione per intraprendere nuovi percorsi escursionistici per raggiungere il Festival!

Il luogo è fonte di ispirazione, è una chiamata a fare musica”, ha dichiarato l’anno scorso il pianista Eric Legnini. Quando si cammina intorno al villaggio e si vede il paesaggio circostante, si può già immaginare quanto sarà unico! Quando si raggiunge il punto più alto, ci si dice: “Che bello! Questo villaggio ha un’anima…”.

4 – Per un catering gustoso

Il secolare forno a legna comunale sarà scoppiettante per l’occasione! Durante il Festival verranno sfornati ben 22 kg di socca!

Dalla terrazza panoramica per i buongustai allo stand fast-food con un foodtruck, ce n’è per tutti i gusti e per tutte le tasche!

Il foodtruck “A Feu Lent” servirà un barbecue argentino (carne di Angus alla griglia, agnello, empanadas, calamari…).

L’Auberge de la Madone offrirà una scelta di stuzzichini (pizza, pan bagnat, pissaladière), ma l’hotel-ristorante, che si affaccia sul luogo del concerto, sta preparando per l’occasione due tipi di “menu jazz”: bistronomia e gastronomia.

5 – Organizzazione su misura

“Per sei giorni, l’intero paese si mobilita. Ogni anno dobbiamo affrontare la sfida di portare tutti i visitatori del festival in cima al vecchio villaggio – impresa non facile vista la scarsità di parcheggi – grazie alla rotazione di sei mini-bus… Accogliere le persone e organizzare tutto non è qualcosa che si può improvvisare!” ammettono Jean-Marc Rancurel e Thierry Marre, coordinatori generali del Festival.

I volontari gestiscono il parcheggio nei tre parcheggi gratuiti ai piedi del villaggio, intorno a Place de la Mairie.

Dalle 10 del mattino saranno disponibili bus navetta gratuiti per raggiungere la piazza del villaggio di Peillon a Sainte-Thècle, dove alle 15 inizieranno i concerti gratuiti. Dalle 17.00 in poi, altre navette vi porteranno al vecchio villaggio di Peillon per i concerti serali.

Un autobus gratuito partirà anche dalla stazione degli autobus di Nizza alle 17.30 (ritorno verso mezzanotte).

Si prega di notare che il numero di posti è limitato a 30, quindi è necessario iscriversi chiamando il municipio di Peillon al numero 04.93.79.91.04.

Informazioni pratiche :

Biglietto unico di 35 euro al giorno.
Gratuito per i minori di 12 anni.

Biglietti disponibili in loco o online:

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