
Questa mostra fa parte della Biennale delle Arti e dell'Oceano 2025 - "Il mare intorno a noi" che rientra nell'organizzazione della Conferenza delle Nazioni Unite sull'Oceano che si terrà a Nizza nel giugno 20205.
Leggi di piùMostra di meno
Il Mediterraneo esercitò un fascino continuo su Matisse dalla sua prima visita in Corsica nel 1898 alla sua ininterrotta frequentazione di Nizza tra il 1917 e il 1954, passando per l'Algeria, la Spagna, l'Italia e il Marocco. Per stessa ammissione di Matisse, il bacino del Mediterraneo, bagnato da una luce che lo stupisce, è decisivo per la sua opera, sia nella sperimentazione di un nuovo linguaggio che questo ambiente gli permette di sviluppare, sia nella tradizione pittorica a cui è legato; molto di più, nella mediazione che offre con l'Oriente e le culture antiche.
Matisse, infatti, cercando di esprimere la sua personale percezione del paesaggio, mantiene un rapporto concettuale con il mare e con il Mediterraneo in particolare: un mare fatto di spazi vissuti, sensibili, sognati o fantasticati. Questa "macchina per la civiltà manifatturiera", come la definisce Paul Valéry (primo direttore del Centro Universitario Mediterraneo creato a Nizza nel 1933), diventa, per il pittore, il luogo di un'intensa ricerca cromatica e plastica, quello della scoperta di nuovi motivi.
È soprattutto, dietro l'ovvio e i luoghi comuni, "un antichissimo crocevia" di cui Matisse è stato testimone e attore, dove - secondo le parole di Fernand Braudel - "tutto si riuniva (...) uomo, bestie di carico, automobili, merci, navi, idee, religioni, arti di vivere".
La mostra cerca quindi di riconsiderare l'opera di Matisse attraverso il prisma del Mediterraneo e dei luoghi emblematici ad esso associati. Ripercorre, attraverso varie opere, tra cui diversi dipinti raramente presentati in Francia, i legami, i rituali, gli idiomi legati a quest'area di civiltà e il rapporto che Matisse mantenne con essa.
Matisse, infatti, cercando di esprimere la sua personale percezione del paesaggio, mantiene un rapporto concettuale con il mare e con il Mediterraneo in particolare: un mare fatto di spazi vissuti, sensibili, sognati o fantasticati. Questa "macchina per la civiltà manifatturiera", come la definisce Paul Valéry (primo direttore del Centro Universitario Mediterraneo creato a Nizza nel 1933), diventa, per il pittore, il luogo di un'intensa ricerca cromatica e plastica, quello della scoperta di nuovi motivi.
È soprattutto, dietro l'ovvio e i luoghi comuni, "un antichissimo crocevia" di cui Matisse è stato testimone e attore, dove - secondo le parole di Fernand Braudel - "tutto si riuniva (...) uomo, bestie di carico, automobili, merci, navi, idee, religioni, arti di vivere".
La mostra cerca quindi di riconsiderare l'opera di Matisse attraverso il prisma del Mediterraneo e dei luoghi emblematici ad esso associati. Ripercorre, attraverso varie opere, tra cui diversi dipinti raramente presentati in Francia, i legami, i rituali, gli idiomi legati a quest'area di civiltà e il rapporto che Matisse mantenne con essa.
Il Mediterraneo esercitò un fascino continuo su Matisse dalla sua prima visita in Corsica nel 1898 alla sua ininterrotta frequentazione di Nizza tra il 1917 e il 1954, passando per l'Algeria, la Spagna, l'Italia e il Marocco. Per stessa ammissione di Matisse, il bacino del Mediterraneo, bagnato da una luce che lo stupisce, è decisivo per la sua opera, sia nella sperimentazione di un nuovo linguaggio che questo ambiente gli permette di sviluppare, sia nella tradizione pittorica a cui è...
Tariffe
Tariffe
Dal 7 maggio 2025 al 8 settembre 2025
Dal 7 maggio 2025 al 8 settembre 2025
Tarrifa intera
10€
Bambino
Gratis
Studente
Gratis
Gruppo adultiPer i gruppi è obbligatoria la prenotazione di una fascia oraria di visita (via e-mail a musee.matisse@ville-nice.fr).
8€
Orari
Orari
Dal 7 maggio 2025 al 8 settembre 2025
Dal 7 maggio 2025 al 8 settembre 2025
Lunedì
10:00 - 18:00
Mercoledì
10:00 - 18:00
Giovedì
10:00 - 18:00
Venerdì
10:00 - 18:00
Sabato
10:00 - 18:00
Domenica
10:00 - 18:00