La commedia testamentaria di Molière affronta il tema della vita, della malattia e della morte in un turbinio di emozioni destinate a catturare il pubblico, facendolo piangere, ridere e riflettere sui mali e le benedizioni di questo mondo.
Per gli attori di tutto il mondo, quest'opera rappresenta la "morte immaginaria" di quel gigante della cultura teatrale popolare, Jean-Baptiste Poquelin, noto come Molière. Una "morte immaginaria", perché Molière è ancora molto vivo e presente, indicandoci la strada per il trionfo del buon senso e della giustizia attraverso la rappresentazione teatrale.
Carlo Boso, direttore di Aidas